ROMA – “Bolli auto prescritti, già pagati o non dovuti; multe automobilistiche prescritte o annullate dai giudici di pace; tasse di smaltimento rifiuti richieste erroneamente ai proprietari anziché agli affittuari; tassazione separata errata; richieste di pagamento di imposte annullate da sentenze dei giudici tributari con conseguenti ipoteche sugli immobili, ganasce fiscali su auto e moto, pignoramenti di stipendi e di conti correnti bancari e postali”. Questi i primi dati raccolti da Contribuenti.it a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da Lo Sportello del Contribuente da tutte le città italiane a seguito della ripresa delle notifiche delle cartelle esattoriali da parte dell'Agenzia delle Entrate –Riscossione dal 1° settembre 2021. In questi quattro giorni, i call center dello Sportello del Contribuente sono stati letteralmente presi d'assalto con 5861 richieste di assistenza provenienti principalmente dalle province di Roma, Napoli, Genova, L'Aquila, Pescara, Verona, Venezia, Caserta, Milano, Prato, Palermo, Viterbo, Salerno, Imperia, Aosta, Perugia e Bologna. Le cartelle pazze notificate dal 1 settembre ad oggi ai Contribuenti italiani riguardano per il 55% multe automobilistiche prescritte o annullate dai giudici di pace, il 32% bolli auto prescritti, già pagati o non dovuti, il 11% la tassa smaltimento rifiuti richiesta erroneamente ai proprietari anziché agli affittuari ed il 2% richieste di pagamento imposte annullate o sospese dai giudici tributari. “I sistema informatico dell'Agenzia delle Entrate – Riscossione non riconosce e non blocca le cartelle prescritte – afferma Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – I regolamenti vessatori fanno il resto: prevedono che per sospendere le procedure esecutive non basta ottiene una sentenza favorevole. La procedura continua finché l´ente non dispone lo sgravio. Non si fermano neppure di fronte ad una notifica della sentenza”. Contribuenti.it chiede al premier Draghi di sospendere l'inoltro delle 40 milioni di cartelle esattoriali previste da notificare entro fine anno ricordando che “non è umanamente possibile far pagare ruoli sospesi per un anno e mezzo in un'unica soluzione” se non dopo la ripresa dell'economia reale. Per tutte le vittime delle cartelle pazze, l'Associazione Contribuenti Italiani annuncia di aver attivato la casella di posta elettronica cartellepazze@contribuenti.it e di aver raddoppiato i Difensori del Contribuente presenti presso Lo Sportello del Contribuente sia on line che on side. Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani L'ufficio stampa Infopress 0642828753
Contribuenti.it – Associazione Contribue
FONTE:
|